TELEFONO:  +39 055 50975   |   +39 0573 20374

 

EMAIL: info@andreagavazzi.net

Attività Chirurgica

  Leggi approfondimenti

Resezione endoscopica laser di adenoma prostatico

 

PROSTATECTOMIA TRANSURETRALE MEDIANTE LASER VERDE (GreenLight laser)

Definizione: la prostatectomia transuretrale mediante lase verde è un intervento endoscopico, ovvero non implica l'incisione esterna della cute poiché lo strumento chirurgico è introdotto attraverso il pene. Scopo di questa procedura è ridurre i sintomi urinari e di ostruzione dovuti all'ingrossamento prostatico, che determina problemi allo svuotamento della vescica.
È una tecnica innovativa, alternativa alla classica resezione della prostata (TURP).

Indicazioni: iperplasia prostatica benigna che causa difficoltà ad urinare.

Descrizione della tecnica: per via uretrale (ovvero attraverso il pene) viene introdotto uno strumento (resettoscopio) attraverso il quale si inserisce una sonda laser. Il laser asporta la porzione di prostata aumentata; essa viene quindi ridotta in frammenti più piccoli, che vengono infine aspirati dal resettoscopio. Al termine dell'intervento viene applicato un catetere vescicole trans-uretrale.
La durata della procedura varia da 40 a 120 minuti e dipende soprattutto dalla grandezza della prostata.
L'intervento viene eseguito in anestesia loco-regionale (spinale) o generale.

.

Decorso post-operatorio: generalmente il giorno successivo all'intervento viene rimosso il catetere vescicole e il giorno seguente il paziente, in assenza di complicanze, può essere dimesso.

Vantaggi:  Rispetto alla TURP, la tecnica laser offre dei vantaggi, che sono:

  • riduzione del sanguinamento: questo permette di eseguire tale procedura anche nei pazienti ad alto rischio, con problemi di coagulazione;
  • riduzione del tempo di cateterizzazione.

Complicanze: le complicanze della tecnica laser sono le medesime della TURP classica: emorragia (evento tuttavia abbastanza raro che necessita di emotrasfusione in meno del 1% dei casi), infezioni delle vie urinarie (nel 10-35% dei pazienti), stenosi dell'uretra e le sclerosi del collo vescicale (la cui risoluzione può richiedere un ulteriore intervento), incontinenza urinaria (nei suoi diversi gradi ha una incidenza del 4% circa); la mortalità post-operatoria è descritta in letteratura, tuttavia è un evento estremamente raro e va sempre ascritta alle condizioni generali pre-operatorie del paziente.

 

 

TORNA ALL' ATTIVITÀ CHIRURGICA