CENNI DI TECNICA CHIRURGICA
Viene eseguita una incisione della parete addominale che parte poco al di sotto dell’ombelico e che si estende fino al pube. Al termine dell’intervento la lunghezza della incisione cutanea varia da 6 a 10 cm.
La prostata viene rimossa insieme alle vescicole seminali. Una volta rimosse prostata e vescicole seminali, la vescica viene anastomizzata, ovvero “ri-agganciata” al tratto rimanente dell’uretra, previo posizionamento di un catetere vescicale.
La tecnica prevede la possibilità di preservare da un solo lato oppure bilateralmente i fasci vascolo-nervosi che sono coinvolti nel meccanismo dell’erezione. La possibilità di preservarli dipende dalla conformazione anatomica locale del paziente, dalla estensione della malattia tumorale della prostata, e dalla possibilità tecnico-chirurgica di realizzare questo tipo di intervento.
A partire dalla prima giornata post-operatoria, il paziente riprende a bere e ad alimentarsi e viene fatto alzare da letto in modo crescente.
Il catetere vescicale, viene mantenuto in sede per un periodo di solito variabile da 7 a 12 giorni, a seconda delle condizioni locali intra-operatorie e del decorso post-operatorio. In rare occasioni puo’ essere necessario mantenere il catetere vescicale in sede piu’ a lungo, ma generalmente non oltre 3 settime.
Il paziente che viene dimesso dall’ospedale con catetere vescicale a dimora riceve un appuntamento per ritornare dopo alcuni nei nostri ambulatori per rimuoverlo
ANESTESIA
anestesia generale endotracheale tradizionale.